Fabrizio Casartelli e Patrizia Romanello firmano la Granfondo Sant’Angelo Lodigiano
Meglio sicuramente non poteva andare. Si è chiusa con un vero successo la 5a edizione della Granfondo Sant’Angelo Lodigiano, che domenica 30 marzo, ha dato il via allaMini Coppa Lombardia e ha definito le prime classifiche del Gran Trofeo Multipower, i due circuiti di cui fa parte.
L’ottima riuscita ha iniziato a delinearsi la mattina di buon’ora, quanto il computo degli iscritti ha sfiorato per poche unità i 2000 nominativi, limite massimo che si era imposto Antonio Ferrante, presidente dell’ASD Sant’Angelo EdilFerramenta, che in collaborazione con ilPedale Santangiolino OgTM, ha messo in piedi la manifestazione.
Ben 1700 i ciclisti che domenica mattina si sono sistemati nelle ampie griglie predisposte all’interno del campo di atletica adiacente il Cupolone, la struttura che ha fatto da base logistica per tutte le operazioni. Un centinaio le rappresentanti del gentil sesso.
La partenza ha preso regolarmente il via alle ore 9.30 come stabilito e ha portato i ciclisti ad affrontare i tre percorsi proposti: il fondo da 73 chilometri, il mediofondo da 105 chilometri e il più impegnativo granfondo da 148 chilometri.
La corsa parte subito forte e i 25 chilometri di pianura che separano Sant’Angelo Lodigiano dalle colline dell’Oltrepò Pavese affrontate a Stradella (Pv), spezzano il plotone in gruppi di circa cento persone ognuno.
Passato il ponte su Po, il Grande Fiume, che placido osserva i ciclisti passare, ci si addentra nell’Oltrepò Pavese: una piccola perla incastonata tra gli appennini pavesi. Gli scenari sono da brivido e, nonostante non sia periodo di vendemmia, i filari di viti a perdita d’occhio, abbracciano caldamente le colline.
Le salite non sono mai proibitive, anzi; i primi le affrontano di moltiplica, ma nelle retrovie si cala la piccola. I chilometri da affrontare sono tanti per questo inizio di Primavera ed è meglio non strafare.
Il percorso più corto prende la via del ritorno al bivio di Montescano, località che ha fatto del vino un proprio segno distintivo. E’ infatti la rotonda con la bottiglia di vino a fungere da spartitraffico. Per i più veloci non resta che la facile salita di Montù Beccaria e quindi ripercorrere a ritroso la strada dell’andata per fare ritorno a Sant’Angelo. Il primo a farsi vedere sotto il traguardo è il piacentino Diego Costa (Sarmatese), che chiude la sua fatica dopo 1h45’48. Dietro di lui è la volata degli inseguitori che chiude il podio, piazzando al secondo posto Roberto Carinelli (Team Rozza) e al terzo Lorenzo Perazzoli (Team Perini Bike).
Intanto i mediofondisti e i granfondisti proseguono verso Santa Maria La Versa dove affronteranno l’ascesa verso Cella Griasco. Rapida discesa e nuovo bivio dei percorsi.
Il mediofondo volge verso Rocca De’ Giorgi per poi affrontare l’ascesa di Pometo, alla quale segue la discesa verso Montescano, da cui si riprende il percorso comune al percorso corto. Sono in cinque a presentarsi sul viale dell’arrivo e non resta che la volata per determinare vincitore e relativo podio. A salire sul gradino più alto è il brianzolo Riccardo Zanellato (System Cars-Asnaghi-Team Chiappucci) che precede di un soffio Niki Giussani (EQuipe Exploit) e Daniele Gualeni (Team Tokens Cicli Bettoni Costa Volpino), che si devono accontentare rispettivamente del secondo e terzo posto.
Nel frattempo i granfondisti sono impegnati sulla lunga, ma mai impossibile, ascesa al Passo del Carmine a cui fa seguito quella di Calghera per discendere in Val Tidone in provincia di Piacenza. Impossibile non apprezzare il Lago di Trebecco, il bacino artificiale creato dallo sbarramento della diga sul Molato. Ora si deve tornare in provincia di Pavia e lo si fa affrontando la salita di Pometo dal versante di Caminata. Ecco la lunga discesa che riporta i granfondisti a Santa Maria La Versa, quindi Montescano, per affrontare l’ultima salita di Montù Beccaria, a cui fanno seguito i 25 chilometri di pianura necessari per rientrare a Sant’Angelo Lodigiano.
Al bivio dei percorsi, sul granfondo restano in quattro: il comasco Fabrizio Casartelli, Andrea Paluan e Stefano Sala del Team Carimate, a cui si unisce il bergamasco Andrea Natali del Team Orobica.
I quattro procedono di comune accordo, ma all’ultimo chilometro, Paluan e Sala, in quanto cicloturisti, lasciano che la partita se la giochino Casartelli e Natali nello sprint finale. Casartelli è più veloce di Natali; non di tanto, ma di quel poco che basta per vincere la sua prima granfondo stagionale.
«Mi sono accorto di potercela fare solo quando ho messo le ruote davanti a quelle di Andrea – spiega ai microfoni il comasco – Negli ultimi chilometri sono intervenuti anche i crampi a mettermi dei grossi dubbi, ma alla fine ce l’ho fatta»
«Fabrizio è stato bravo. E’ più veloce di me – racconta Andrea Natali – e qualche errore negli ultimi trecento metri l’ho fatto, ma va benissimo così. Sono contento e soddisfatto».
La terza piazza se l’aggiudica il ferrarese Giulio Verlicchi (Team Amplifon Borgopunta Ferrara), che giunge sul traguardo dopo aver percorso gli ultimi 50 chilometri in perfetta solitudine.
Senza storia la corsa femminile, con tre successi per distacco.
Sul granfondo si impone la trevigiana Patrizia Romanello (Torpado Factory Team) che anticipa Valentina Gallo (Ar Armistizio Hard Service) e Roberta Fiorani (Team Piton).
Stesso epilogo anche sul mediofondo dove la milanese Monica Bonfanti (Max Team) domina letteralmente su Stefania Mauro (Team Hersh) e Maria Grazia Bottin (Ciclistica Medese Ceramiche Pavanati).
Ancora una vittoria per distacco anche sul corto, dove la più veloce è Sara Mossolani (Asd Ciclismo Oltrepò) che precede Francesca Mazzacane (Asd Team Magherno Bike) e Veronica Ghidotti (Castelleone Mtb).
«Non posso che essere soddisfatto per la grande partecipazione a questa fortunata edizione – si compiace Vittorio Ferrante – La festa è andata alla grande dall’inizio alla fine, sebbene ci sia stato un unico neo sul quale non abbiamo proprio potuto intervenire, ovvero il pessimo stato di alcune strade. Come società organizzatrice – continua Ferrante – abbiamo fatto in modo di mettere in sicurezza il percorso, e difatti non sono stati registrati incidenti degni di nota».
Non possono certo mancare i dovuti ringraziamenti: «Ringrazio personalmente l’amministrazione comunale di Sant’Angelo Lodigiano per il supporto fornito, così come le amministrazioni e le Polizie Locali dei comuni interessanti dalla granfondo. Un grosso ringraziamento va al Questore di Lodi che ha messo a disposizione ben otto moto della Polizia più una vettura. Ovviamente non posso certo far mancare un caloroso ringraziamento a tutti i volontari e a tutto il personale, che ha permesso l’ottima riuscita della manifestazione».
«Non posso certo dimenticare il grande supporto avuto da Vittorio Mevio – continua Ferrante – , il coordinatore del Gran Trofeo Multipower – Coppa Lombardia, che si è prodigato fattivamente già da venerdì mattina.»
Tra le società, il telaio di pregio è stato vinto dalla milanese ASD Cassinis Cycling Team, che ha portato alla partenza il maggior numero di iscritti. La leadership l’ha riconfermata anche nella classifica per chilometri pedalati, precedendo il Makakoteam e il Team Pianeta Bici.
La festa è finita con l’immancabile pasta party gestito da un’azienda di catering specializzata e la cerimonia delle premiazioni, che ha consegnato premi enogastronomici ai primi cinque di ogni categoria.
La Granfondo di Sant’Angelo dà appuntamento al 2015 per la sesta edizione.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web.
CLASSIFICHE
Granfondo maschile
1. Fabrizio Casartelli (Team Carimate A.S.D.); 04:10:24; 36 km/h
2. Andrea Natali (Team Orobica); 04:10:24; 36 km/h
3. Giulio Verlicchi (Team Amplifon Borgopunta Ferrara); 04:16:31; 35 km/h
4. Isidoro Panarese (Cicli Gamba); 04:19:54; 34 km/h
5. Cristian Ferretti (Free Bike Team); 04:19:55; 34 km/h
6. Davide Bellato (Makakoteam); 04:19:55; 35 km/h
7. Luca Stangoni (Team Memo Bici A.S.D.); 04:19:56; 34 km/h
8. Andrea Nebiolo (A.S.D. C.C.Piemonte); 04:19:56; 34 km/h
9. Mauro Bonamici (Pedale Godiaschese); 04:19:58; 34 km/h
10. Ivan Zanni (71 Sport Team); 04:20:03; 34 km/h
Granfondo femminile
1. Patrizia Romanello (Torpado Factory Team); 04:45:09; 31 km/h
2. Valentina Gallo (Ar Armistizio Hard Service); 04:46:49; 31 km/h
3. Roberta Fiorani (Team Piton); 04:57:14; 30 km/h
4. Barbara Zambotti (G.S. Alpilatte); 05:02:40; 29 km/h
5. Viviana Brazzo (Asd Team Perini Bike); 05:03:35; 29 km/h
Mediofondo maschile
1. Riccardo Zanellato (System Cars-Asnaghi-Team Chiappucci); 02:45:55; 38 km/h
2. Niki Giussani (EQuipe Exploit); 02:45:55; 38 km/h
3. Daniele Gualeni (Team Tokens Cicli Bettoni Costa Volpino); 02:45:56; 38 km/h
4. Federico Brevi (Team Viesse Pro); 02:45:56; 38 km/h
5. Giulio Magri (Team Isolmant); 02:46:06; 38 km/h
6. Stefano Gherardi (Asd Raschiani Valnure); 02:47:37; 38 km/h
7. Giorgio Rapaccioli (A.S.D. Moving Team); 02:48:03; 38 km/h
8. Andrea Volpi (Team Isolmant); 02:48:05; 38 km/h
9. Tommaso Galli (Team Riboni Mokasirs); 02:48:06; 38 km/h
10. Riccardo Toia (EQuipe Exploit); 02:48:14; 38 km/h
Mediofondo femminile
1. Monica Bonfanti (Max Team); 02:58:09; 35 km/h
2. Stefania Mauro (Team Hersh); 03:11:58; 33 km/h
3. Maria Grazia Bottin (Ciclistica Medese Ceramiche Pavanati); 03:12:19; 33 km/h
4. Roberta Anselmi (Asd Team Perini Bike); 03:12:19; 33 km/h
5. Daniela Di Prima (Gc Scarini Belgioioso); 03:12:22; 33 km/h
Fondo maschile
1. Diego Costa (Asd Sarmatese); 01:45:58; 40 km/h
2. Roberto Carinelli (Team Rozza); 01:49:50; 38 km/h
3. Lorenzo Perazzoli (Asd Team Perini Bike); 01:49:50; 38 km/h
4. Maurizio Calabria (); 01:49:55; 38 km/h
5. Filippo Beoni (Asd Team Perini Bike); 01:51:42; 38 km/h
6. Fabio Corona (Asd Sant’Angelo Edilferramenta); 01:51:42; 38 km/h
7. Stefano Desovanni (Gruppo Ciclistico Varzi); 01:51:45; 38 km/h
8. Mauro Locatelli (Asd Team Salvi Bikestore); 01:51:45; 38 km/h
9. Giuseppe Barbieri (Asd Team Perini Bike); 01:51:46; 38 km/h
10. Massimiliano Ranesi (Team Hersh Amici Di Annabella A.S.D); 01:51:50; 38 km/h
Fondo femminile
1. Sara Mossolani (Asd Ciclismo Oltrepo’); 02:13:08; 32 km/h
2. Francesca Mazzacane (Asd Team Magherno Bike); 02:17:59; 31 km/h
3. Veronica Ghidotti (Castelleone Mtb); 02:18:18; 31 km/h
4. Barbara Cucchi (Asd Team Bramati); 02:19:56; 30 km/h
5. Francesca Sabbioni (Pedale Santangiolino); 02:21:31; 30 km/h
SOCIETA’
1. ASD Cassinis Cycling Team (6228 km); 2. Makatoteam (5747 km); 3. Team Pianeta Bici Alè (3125 km).
La classifica completa è disponibile sul sito di My SDAM
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